La classe A1 comprende ancoraggi strutturali progettati per essere fissati a superfici verticali,
orizzontali ed inclinate, per esempio pareti, colonne, architravi.
PROVE DI RESISTENZA
(Ancoraggio da 0° a 90° dalla verticale)
- Prova statica: 10 kN per 3 minuti;
- Prova dinamica: 100 kg in caduta libera per 2,5 m.
La classe A2 comprende ancoraggi strutturali progettati per essere fissati su tetti inclinati.
PROVE DI RESISTENZA
(Ancoraggio da 20° dalla verticale)
- Prova statica: 10 kN, 10 mm per 3 minuti;
- Prova dinamica: 100 kg in caduta libera per 2,5 m
La classe B comprende dispositivi di ancoraggio provvisori portatili.
Sono costituiti generalmente da sistemi che sfruttano l’ appoggio a contrasto con strutture portanti.
PROVE DI RESISTENZA
- Prova statica: 10 kN, 10 mm per 3 minuti;
- Prova dinamica: 100 kg in caduta libera per 2,5 m
Per questi dispositivi di ancoraggio si deve inoltre osservare anche che il dispositivo resti stabile.
La classe C comprende dispositivi di ancoraggio che utilizzano linee di ancoraggio flessibili orizzontali. Ai fini della norma UNI 795 per linea orizzontale si intende una linea che devia dall’orizzonte per non più di 15°.
Una linea in Classe C è composta da vari componenti:
- Punto di Ancoraggio Strutturale di Estremità: ancoraggio posto a ogni estremità di una linea di ancoraggio flessibile;
- Punto di Ancoraggio Strutturale Intermedio: ancoraggio che può essere necessario come elemento aggiuntivo tra gli ancoraggi strutturali di estremità;
- Linea di Ancoraggio: linea flessibile tra ancoraggi strutturali a cui si può applicare il dispositivo di protezione individuale.
Le caratteristiche e le modalità di progettazione delle linee in Classe C sono definite nel paragrafo 4.3.3 della Norma UNI EN 795. In particolare al p.to 4.3.3.1 detta norma richiede che tutti gli elementi portanti inseriti nella linea di inseriti nella linea di forza della linea di ancoraggio flessibile (per esempio pali di ancoraggio strutturale, piastre portanti, bulloni, ecc.) e che fissano la linea di ancoraggio alla struttura portante principale devono essere progettati in modo da resistere al doppio della forza generata dalla massima tensione del supporto al momento dell’arresto della caduta o del trattenimento applicata su tali elementi o componenti. Le verifiche devono essere eseguite da un ingegnere qualificato.
PROVE DI RESISTENZA
- Prestazione dinamica: (deformazione dichiarate) 100 kg in caduta che sviluppino almeno 6 kN;
- Resistenza dinamica: 100 kg in caduta che sviluppino almeno 12 kN;
- Resistenza statica: 10 kN per 3 minuti.
La classe D comprende dispositivi di ancoraggio che utilizzano rotaie di ancoraggio rigide orizzontali.
PROVE DI RESISTENZA
- Prestazione dinamica: (deformazione dichiarate) 100 kg in caduta che sviluppino almeno 6 kN;
- Prova dinamica: 100 kg in caduta libera per 2,5 m
- Resistenza statica: 10 kN per 3 minuti. Se le istruzioni del fabbricante consentono a due o più persone di utilizzare contempora-neamente il dispositivo, si deve eseguire una prova statica come descritto in 5.2.5 con una forza di 10 kN per la prima persona, più 1 kN per ciascuna persona aggiunta (per esempio per tre persone la forza deve essere 10 kN + 1 kN + 1 kN = 12 kN)
La classe E comprende ancoraggi a corpo morto da utilizzare su superfici orizzontali. Per l’uso di ancoraggi a corpo morto, una superficie si intende orizzontale se devia dall’orizzonte per non più di 5°.
PROVE DI RESISTENZA
- Prova di resistenza dinamica.
Lo spostamento L del centro della massa del dispositivo di ancoraggio a corpo morto non deve essere maggiore di 1000 mm.
Lo spostamento H deve essere misurato 3 min dopo la prova di caduta e non deve essere maggiore di 1000 mm.
Dispositivo anticaduta guidato su linea di ancoraggio rigida secondo EN 353-1
Sistema di protezione anticaduta fisso verticale, disponibile nella versione con sola guida, per installazione su scale esistenti, o con pioli fissi saldati sul retro della guida centrale (scala anticaduta).
Il sistema è certificato come un unico assieme e permette l’accesso sicuro a qualsiasi tipo di struttura in quota o in profondità, senza limiti di altezza.
Trova impiego tipico su pali, tralicci, ciminiere, silos, moli e banchine, supporti per antenne, macchinari, impianti industriali, edifici, facciate, pozzi, piscine, acquedotti e impianti di depurazione.
L’operatore da proteggere indossa un’imbracatura alla quale aggancia un dispositivo (carrello anticaduta) che scorre all’interno della guida rigida e si blocca immediatamente in caso di caduta, prevenendo l’infortunio.
Facile da posare e da rimuovere è completamente testato secondo le norme EN 1337, EN 14122-3 e NF E85-015, con una distanza fra i montanti fino a 2 m.
Sono disponibili in vari modelli (montante dritto, inclinato o pieghevole) con stili differenti, per poter essere incorporato facilmente nel vostro ambiente.
A secondo della struttura sulla quale il corrimano è installato, vengono considerate diversi tipi di finitura. I montanti in alluminio e il corrimani possono essere forniti standard o laccati con il colore RAL a vostra scelta.
Interessante risulta essere la soluzione autoportante che offre il vantaggio di mantenere integra l’impermeabilizzazione del tetto ed evitare completamente i fissaggi.
Ciò non richiede nessun tipo di foratura. Il parapetto viene montato direttamente sul tetto. La stabilità del sistema viene garantita attraverso dei contrappesi.
Il progetto e l’esecuzione possiedono requisiti conformi alla norma Europea EN ISO 14122-3, Norma Francese NF E85-015 e la norma EN 13374 sui parapetti provvisori.
siamo distributori autorizzati delle aziende leader mondiali nella produzione di Dispositivi di Protezione Individuale.
Disponiamo di soluzioni per progredire in ambiente verticale mediante funi destinate al lavoro in quota e al soccorso.
